lunedì 13 luglio 2009

Il Papa ai Grandi: “Dite basta alle ingiustizie. Nel mondo sperequazioni non più tollerabili” (Galeazzi)


Vedi anche:

Il Papa con i Grandi: «Contro le ingiustizie una risposta globale» (Vecchi)

Benedetto XVI torna in Valle: la trepidante attesa del popolo valdostano (Vignolini e Porta)

Giuliano Ferarra: "I suonatori di organetto che vogliono eliminare la sofferenza" (Il Foglio)

Il Papa in vacanza in Valle d'Aosta (Corriere)

Le parole del Papa all'Angelus: rinnovato il monito ai Paesi ricchi (Zavattaro)

Caritas in veritate: le riflessioni dei settimanali cattolici (Sir)

I Legionari di Cristo alla battaglia finale. Intervista esclusiva con padre Thomas Berg (Magister)

Il presidente Obama ha un nuovo alleato. Si chiama Benedetto XVI (Luca Volonté)

Il Papa da oggi in vacanza in Valle d'Aosta (Apcom)

Interessantissimo dibattito fra Alberto Bobbio e Giancarlo Zizola su Rainews24 a proposito della "Caritas in veritate"

Boccardo va a Spoleto, Viganò al Governatorato (in crisi). Anticipazione di Andrea Tornielli

Incontro Papa-Obama, Magister: il Presidente Usa ha le carte giuste per aprire un nuovo corso (Sussidiario)

Il ministro Zaia: "Lo dice anche Papa Ratzinger: più contadini contro la crisi" (Maniaci)

"Caritas in veritate", l'enciclica che ribalta l'etica dei banchieri (Graziano Tarantini)

Di destra e di sinistra: un Papa bipartisan più forte della politica (Veneziani)

Tra homunculus e Golem, l’ultima tentazione faustiana dal Regno Unito (Gianfranco Amato)

Benedetto XVI torna a insistere sull'impegno etico in economia (Fabrizio)

Gli Aiuti (Avari) dei Ricchi all’Africa (Gian Antonio Stella)

Il Papa: "Soluzioni globali contro le ingiustizie" (Il Tempo)

Michelle si emoziona. Ricevute dal Pontefice anche Malia e Sasha (Arachi)

"Caritas in veritate", Natale Forlani: "E' un'enciclica destinata a lasciare il segno"

Dibattito sulla "fede adulta", D'Agostino: "Cattolici, non narcisi"

"Il bianco e il nero": incontro pragmatico tra B-XVI e Obama, la disputa è sull’identità cattolica (Il Foglio)

Mons. Fisichella: Caritas in Veritate, la nuova sfida sociale. Per il Papa non esiste vero progresso senza attenzione alla vita umana

"Caritas in Veritate": la sua collocazione nella tradizione. Intervista al professore di dottrina sociale p. Thomas Williams (Zenit)

A Les Combes il Papa troverà barbecue, ombrellone e due gattti (Pinna)

Il Papa: il G8 ha riconosciuto che serve una strategia mondiale. Appello al dialogo in Honduras (Izzo)

Il Papa: "La preghiera non conosce distanze e separazioni: dovunque siamo, essa fa di noi un cuore solo e un’anima sola"

Il Papa sul G8 e la "Caritas in veritate": "Le soluzioni ai problemi attuali dell’umanità non possono essere solo tecniche, ma devono tener conto di tutte le esigenze della persona, che è dotata di anima e corpo, e devono così tener conto del Creatore, Dio" (Angelus)

Il Papa saluta Roma: da domani in Valle d'Aosta. Richiamo al rispetto del codice stradale (Izzo)

Appello del Papa per l'Honduras e monito contro l'assolutismo della tecnica (Corriere)

La Caritas di Benedetto XVI riscrive la Populorum progressio in senso natalista (Roberto de Mattei)

L'ermeneutica della riforma nella "Caritas in veritate": alcuni brani dell'enciclica

Don Bux e Don Vitiello: Caritas in veritate, nella continuità (Fides)

Secondo Campanini (Avvenire) nel Concilio c'è il nuovo inizio della dottrina sociale della Chiesa. Non sono affatto d'accordo...

ENCICLICA "CARITAS IN VERITATE": LO SPECIALE DEL BLOG

Il Papa ai Grandi
“Dite basta alle ingiustizie”


“Nel mondo sperequazioni non più tollerabili”

GIACOMO GALEAZZI

CITTA’ DEL VATICANO

«Basta ingiustizie strutturali e sperequazioni sociali».
Sulla scia del G8, dell’enciclica e dell’«asse della speranza» con Obama, Benedetto XVI invoca «doverosi interventi immediati e una strategia coordinata per cercare durevoli soluzioni globali», ammonendo anche la scienza a «non prevalere sulla persona». All’Angelus il Papa dice «arrivederci a Roma», esorta alla prudenza nella guida e al rispetto delle norme del codice stradale prima di partire stamattina per le sue vacanze montane a Les Combes. Intanto lancia un appello, destinato a lasciare il segno, contro le «ingiustizie non più tollerabili nel mondo» e «l’assolutismo della tecnica».
Ai governanti chiede una «nuova progettualità economica» per «ridisegnare lo sviluppo sul fondamento etico della responsabilità».
In una società «in via di globalizzazione, è indispensabile che il bene comune assuma «le dimensioni dell’intera famiglia umana», però «le soluzioni ai problemi dell’umanità non possono essere solo tecniche, ma devono tener conto delle esigenze della persona». Benedetto XVI vede «foschi scenari per il futuro» se non verrà posto un argine alle «pratiche contrarie alla vita». E avverte: «Gli atti che non rispettano la dignità della persona derivano da una concezione materiale e meccanicistica della vita umana che riduce l’amore a guscio vuoto da riempire arbitrariamente, con effetti negativi per lo sviluppo umano».
Intanto sono svanite quelle che a inizio anno sembravano nubi minacciose sul pontificato: il viaggio in Terra Santa è stato un successo, la questione dei lefebvriani è stata ricondotta sotto il personale controllo del Papa e Obama ha accolto le sollecitazioni del Pontefice sulla bioetica al punto da impegnarsi solennemente in Vaticano per ridurre il numero di aborti.
«Una conversione pro-life rispetto alla campagna elettorale» secondo i mass media, ma ricollegato in Segreteria di Stato al messaggio di riconciliazione contenuto nelle parole pronunciate dal presidente Usa appena messo piede alla casa Bianca.
Insomma, Benedetto XVI può partire sereno per la montagna, con il governo della Curia sempre più saldamente in mano al segretario di Stato, Bertone, al quale domenica prossima renderà l’onore di un’insolita visita nel paese natio di Romano Canavese (segno del «patto di ferro» tra il Papa e il suo braccio destro fin dai tempi dell’ex Sant’Uffizio).
Ieri, dunque, l’ultimo Angelus da piazza San Pietro prima delle ferie, un periodo di riposo che quest’anno cade alla fine di una settimana particolarmente intensa. C’è stata la pubblicazione, proprio alla vigilia del G8, dell’enciclica con il suo monito a un maggiore impegno etico in economia; le udienze private concesse a diversi capi di Stato e di governo in occasione del vertice e dei suoi eventi collaterali (quella a Obama in testa). Impegni con i quali anche Ratzinger ha idealmente partecipato al summit dell’Aquila. Da parte sua, ha spiegato Benedetto XVI, «la Chiesa non possiede soluzioni tecniche da presentare» ma «offre a tutti l’insegnamento della Sacra Scrittura sulla verità dell’uomo».
Papa Ratzinger è tornato quindi a illustrare la sua enciclica per rilanciare il monito espresso dal documento, insistendo anche su un altro tema fondamentale, a suo giudizio, per lo «sviluppo umano integrale», quello delle «pratiche contrarie alla vita». Tema di cui ha discusso anche con Obama invitato dal Papa, attraverso il dono dell’ultimo documento sulla bioetica elaborato dall’ex Sant’Uffizio, ad approfondire la conoscenza della posizione della Chiesa in merito. Nel suo discorso domenicale Benedetto XVI non ha mancato di esprimere «preoccupazione» per la situazione di crisi in cui versa l’Honduras dopo il colpo di Stato che ha rovesciato il governo di Zelaya. «I responsabili della nazione e tutti i suoi abitanti - ha invocato - percorrano pazientemente la via del dialogo, della comprensione reciproca e della riconciliazione». Infine ha raccomandato agli automobilisti di guidare con prudenza: «Una buona vacanza inizia proprio da questo».

© Copyright La Stampa, 13 luglio 2009 consultabile online anche qui.

Nessun commento: