venerdì 31 luglio 2009

Tra Bonaventura e Tommaso: il Papa il 6 settembre a Viterbo e Bagnoregio (Radio Vaticana)


Vedi anche:

VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE A VITERBO E BAGNOREGIO (6 SETTEMBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

In arrivo un album con le canzoni del Papa. Benedetto cantante? :-)

A colloquio con il rettore del Collegio dei penitenzieri vaticani: Dispensatori della misericordia di Dio (Osservatore Romano)

Intervista a tutto campo di Apcom a Mons. Bernard Fellay, Superiore della Fraternità San Pio X

Pubblicati gli atti del simposio sulla storia della Penitenzieria Apostolica. La disciplina della misericordia (Osservatore Romano)

Padre Livio: «Gli adepti di Tomislav Vlasic parlano con gli alieni» (Corriere)

Tornielli: La sfida di Benedetto, il Papa «british» (Coriandolo)

Medjugorje, padre Livio (Radio Maria): superficialità, mista a mala fede, dei mass media sulla riduzione allo stato laicale di Tomislav Vlasic

L’ultimo giorno del Papa a Les Combes. I saluti alla sicurezza e le poesie dei bimbi (Pellissier)

Il Papa: “Spero di tornare”. Les Combes favorita per il prossimo anno (Sergi)

Prostituzione di Stato e moralismo britannico (Gianfranco Amato)

«Caritas in veritate», il sindaco di Torino Sergio Chiamparino: Un nuovo patto di cittadinanza (Osservatore Romano)

Don Natale Scarpitta: La laicità dello Stato secondo Benedetto XVI (Zenit)

E' NATO IL NUOVO BLOG: I TESTI DI JOSEPH RATZINGER-BENEDETTO XVI

Il Consigliere Comunale di Alessandria Mario Bocchio al Papa: "Venga ad Alessandria"

Benedetto XVI a Castel Gandolfo (Osservatore Romano)

Card. Ratzinger a colloquio con Galli della Loggia: "Ciò che offende i musulmani e i fedeli di altre religioni non è parlare di Dio o delle nostre radici cristiane, ma piuttosto il disprezzo di Dio e del sacro, che ci separa dalle altre culture e non crea una possibilità d'incontro ma esprime l'arroganza di una ragione diminuita, ridotta, che provoca reazioni fondamentaliste" (2004)

La coscienza fondamento del culto conforme alla ragione (in margine al nuovo libro di Joseph Ratzinger,Benedetto XVI “Elogio della coscienza”)

Il Papa saluta Les Combes: «Un posto meraviglioso» (Mazza)

Applicazione del motu proprio "Summorum Pontificum": risposte del nuovo segretario della Commissione Ecclesia Dei, Mons. Pozzo (Messainlatino)

Allo stato laicale il frate di Medjugorje (Bobbio)

Il Papa indica Dio agli uomini per aiutarli a usare la ragione (Bruno Mastroianni)

Medjugorje, Tomislav Vlasic «ridotto allo stato laicale» (Gianni Cardinale)

LE VACANZE DEL PAPA IN VALLE D'AOSTA (13-29 LUGLIO 2009)

Tra Bonaventura e Tommaso: il Papa il 6 settembre a Viterbo e Bagnoregio

Sarà un viaggio sulle orme di San Bonaventura la visita che il Papa compirà il 6 settembre prossimo a Viterbo e Bagnoregio e il cui programma è stato reso noto dalla Sala Stampa vaticana. Benedetto XVI presiederà la Messa in Valle Faul a Viterbo alle 10.15; poi una breve sosta davanti al Santuario di Santa Rosa, Patrona della città.
Nel pomeriggio la visita privata al Santuario della Madonna della Quercia e poi il trasferimento in elicottero per la vicina Bagnoregio, città natale di San Bonaventura, la cui reliquia il Papa venererà nella Cattedrale di San Nicola. La visita si concluderà con l’incontro con la cittadinanza in Piazza Sant’Agostino. Il servizio di Sergio Centofanti.
Il Papa non ha mai nascosto la sua attrazione per il pensiero di Sant’Agostino e della scuola agostiniana di cui il francescano San Bonaventura di Bagnoregio è il più insigne rappresentante. Nello stesso tempo ha sempre espresso il massimo apprezzamento per San Tommaso D’Aquino, domenicano, e la scuola tomista. Due Santi, vissuti nello stesso periodo, il 13.mo secolo, a capo di due visioni diverse ma complementari della realtà. Per Bonaventura la via alla Verità è l’illuminazione divina, “un fatto mistico”. Occorre – dice - “la grazia, non la scienza, il desiderio non l’intelletto, il sospiro della preghiera non la brama del leggere”: la vera sapienza può essere raggiunta solo da chi ama a tal punto Cristo da voler condividere con Lui la Croce:

“L'amore vede più che la ragione … l'amore vede, l'amore è occhio e l'esperienza ci dà più che la riflessione. Che cosa sia questa esperienza Bonaventura lo vide in San Francesco: è l’esperienza di un cammino molto umile, molto realistico, giorno per giorno, è questo andare con Cristo, accettando la sua croce. In questa povertà e in questa umiltà, nell’umiltà che si vive anche nella ecclesialità, c'è un’esperienza di Dio che è più alta di quella che si raggiunge mediante la riflessione: in essa, tocchiamo realmente il cuore di Dio”. (Udienza generale del 14 maggio 2008)

San Tommaso, da parte sua, compie una “mirabile sintesi” tra ragione e fede: “la ragione, illuminata dalla fede, trova la forza per elevarsi alla conoscenza di Dio e delle realtà spirituali”.
Così il Papa, di fronte ad una società odierna in cui la ragione appare sempre più debole e sempre più incapace di ammettere “l’esistenza di qualsiasi verità”, esorta a “riscoprire in modo nuovo la razionalità umana”, ad avere una grande fiducia nella ragione. E ai cristiani chiede di saper “esprimere la ragionevolezza della loro fede” testimoniandola “in un dialogo ispirato dall’amore”:

“Se guardiamo alle grandi opzioni, l’opzione cristiana è anche oggi quella più razionale e quella più umana. Per questo possiamo elaborare con fiducia una filosofia, una visione del mondo che sia basata su questa priorità della ragione, su questa fiducia che la Ragione creatrice è amore e che questo amore è Dio”.(Incontro con i giovani della diocesi di Roma – 6 aprile 2006)

San Bonaventura e San Tommaso, due grandi teologi a capo di due scuole che per secoli si sono confrontate a livello filosofico e teologico. Due Santi che per vie diverse hanno dato la vita per la causa del Vangelo, per Gesù, raggiungendolo insieme in cielo lo stesso anno, il 1274.

© Copyright Radio Vaticana

Nessun commento: